ITINERARIO AGGIORNATO dicembre 2024
Lasciamo Torino per dirigerci verso Chivasso e Settimo Torinese, con una tappa da cui vedere le Alpi da un punto di vista di cui è impossibile non innamorarsi.
Una gita alla Basilica di Superga
La Basilica di Superga, che domina le colline di Torino
Ci sono due punti di riferimento per chi si avvicina a Torino in auto o in macchina: la Mole Antonelliana, e la Basilica di Superga, che è dove ci dirigiamo. La sua cupola, alta circa 75 metri, è visibile da chilometri di distanza, ed è anche per questo che viene considerato uno dei simboli più riconoscibili della città.
Alla Basilica, situata sull’omonima collina sopra Torino, ci si può arrivare in auto o con la cremagliera che da Sassi porta fino a Superga, in un viaggio super evocativo, soprattutto in autunno. Un po’ di storia: la Basilica è un’opera dell’architetto Filippo Juvarra, uno dei più celebri architetti del barocco italiano. Venne costruita tra il 1717 e il 1731, in onore della Vergine Maria per volontà del duca Vittorio Amedeo II di Savoia.
Superga divenne rapidamente uno dei luoghi di culto più importanti per la monarchia sabauda e la città di Torino: oltre a essere una chiesa, la basilica ospita infatti le Tombe Reali di Casa Savoia, dove sono sepolti numerosi membri della famiglia reale, inclusi Vittorio Amedeo II, Carlo Emanuele III e Carlo Alberto.
La Basilica oggi è anche un luogo di memoria storica per il calcio italiano, perché qui si schiantò nel 1979 l’aereo che trasportava la squadra del Grande Torino: nell’incidente perirono tutti i giocatori della squadra, insieme allo staff tecnico, ai giornalisti e all’equipaggio. Oggi ai piedi della Basilica si trova una lapide commemorativa con i nomi di tutte le vittime.
Cosa vedere, mangiare e comprare verso Settimo Torinese
Lasciata la Basilica di Superga, ci avviciniamo a San Mauro Torinese, un delizioso borgo sulle sponde del Po: il fiume si può ammirare dal ponte romano al centro del paese, denominato “ponte vecchio” e oggi interamente pedonale. Non perdete l’Abbazia di Santa Maria di Pulcherada, costruita in epoca medievale. Da San Mauro passa la Pista Ciclabile Vento, frutto di una collaborazione con il Politecnico di Milano, che collega Torino a Venezia percorrendo le rive del Po.
Qui a San Mauro vi segnaliamo due indirizzi gastronomici.
Il primo è Gallizioli, una storica pasticceria con un’accogliente orangerie, aperta dalla colazione all’aperitivo. Prodotti artigianali con una selezione attenta del cioccolato e della frutta, con una produzione che spazia dai classici al pandoro con crema di burro, disponibile solo a Natale.
Quasi alle porte di San Mauro troviamo invece Tasta – Macelleria con Cucina: Tasta significa “assaggia”, e se non è un invito che vale la pena seguire questo. Fondata nel 2017 da Mauro Schiavo, erede di una famiglia di macellai, Tasta è specializzata in carni di fassona piemontese e polli del Monviso. Qui è stato anche creato il gin “Bugin”, realizzato in collaborazione con la Distilleria Quaglia, per accompagnare la carne, insieme a diversi prodotti: rub e salse speciali, salumi e tagli per il BBQ. Oltre alla macelleria, Tasta propone degustazioni, corsi di cucina e una selezione di prodotti gourmet, tra cui vini naturali e birre artigianali.
Lasciamo San Mauro e facciamo una veloce tappa a Gassino Torinese: sulla strada provinciale che attraversa la cittadina troviamo Chocolat, di ispirazione francese. Qui il pastry chef Simone Salerno, di origini toscane, e sua moglie Alessandra Porta vi accolgono dal mattino presto con ricche colazioni. Insieme a éclair e macaron, trovate anche la pralineria fra cui spiccano le carezze di Gassino (tartufo con rum Giamaica) e i sospiri di Gassino (meringa con nocciola tostata, glassata con cioccolato fondente).
Raggiungiamo quindi San Raffaele Cimena, un piccolo comune immerso nella tranquillità delle colline. Qui troviamo il Birrificio Parsifal, un birrificio artigianale che produce birre dai diversi stili, tutte non pastorizzate e non rifermentate: malto, luppolo, e pochi altri ingredienti per una selezione snella e ricercata. Il Birrificio accompagna la vendita all’attività di Brewpub, dove servono hamburger con carne locale, pasta fresca artigianale e formaggi da caseifici a pochi chilometri da San Raffaele Cimena.
Raggiungiamo quindi Settimo Torinese, una città di grande importanza industriale, nota anche per l’Ecomuseo del Freidano, dove durante le stagioni più calde i visitatori possono visitare il Parco dell’Energia e le sue installazioni interattive e ludiche dedicate alla storia dell’energia, e il Museo della Chimica, primo museo in Europa a offrire un percorso interattivo dedicato alla chimica.
Se volete fare un regalo, fermatevi all’Enoteca La Favorita, che conta circa 1400 referenze di fini, oltre a grappe e distillati, e una serie di prodotti gastronomici selezionati quali oli, aceti, salumi speciali come il prosciutto di Montagnana o le confetture di Alpe Pragas.
Ai margini del Parco Fluviale del Po c’è l’azienda agricola biologica SettimoMiglio: potete provare i loro prodotti, compresi quelli da forno, sia nel punto vendita aziendale che nei mercati di Campagna Amica.
Cosa vedere, mangiare e comprare tra Brandizzo e Chivasso
Proseguiamo verso Chivasso: ci fermiamo a Brandizzo per una sosta alla Rosticceria Lorenzini. Qui Davide e Serena, con papà Claudio e mamma Silvia, commercializzano carne allevata da loro, lavorata con sapere artigianale e tecnologie all’avanguardia. Hanno sia una gastronomia che un servizio di acquisto online, dove si può selezionare la carne e farsela spedire a casa: se avete dubbi, sul sito è anche presente un invitante “test del carnivoro”.
Arrivati a Chivasso, facciamo un percorso per scoprire la città. Cominciamo dal Canale Cavour, un’opera idraulica del XIX secolo voluta da Camillo Benso di Cavour, cruciale per l’agricoltura e la risicoltura piemontese. Dirigiamoci poi a Palazzo Tesio, un elegante esempio di architettura tardo-barocca del XVIII secolo, e ammiriamo il seicentesco Palazzo Einaudi, un tempo stazione per i militari di passaggio. Chivasso ospita l’Orologio del Tempo Nuovo, un ricordo della Rivoluzione Francese, che introduceva un sistema temporale con giornate divise in 10 ore da 100 minuti.
È arrivato il momento di rifocillarsi, e allora tutti verso Il Dolce Canavese, una pasticceria famosa per i Nocciolini di Chivasso, un dolce dalla consistenza della meringa a base di nocciole piemontesi.
Altra tappa da Condo Maria, azienda che si dedica all’apicoltura e alla produzione di miele di alta qualità, producendo sia i classici mieli di acacia e castagno, che i più particolari tarassaco e tiglio e ciliegio.
Penultima tappa di questo viaggio, è Cavagnolo, dove incontriamo Parva Domus, un’azienda agricola orientata alla sostenibilità, nata come agriturismo e oggi specializzata nella produzione di salumi tradizionali. Qui, oltre 100 suini neri di Parma vengono allevati allo stato semibrado, rispettando pratiche tradizionali come l’asciugatura con stufa a legna e la stagionatura in cantine di tufo. Tra i prodotti spiccano il salame cotto, il prosciutto cotto 30 ore, prosciutti crudi stagionati fino a 24 mesi, coppa e lonzino. È possibile acquistare carni fresche su prenotazione e salumi presso il punto vendita aziendale.
Allontaniamoci da Cavagnolo per l’ultima sosta, questa volta presso la Rocca di Verrua Savoia: costruita tra il X e l’XI secolo, offre una vista mozzafiato dalla sua posizione strategica su una collina. Il momento più famoso della sua storia è legato all’assedio francese del 1704-1705, durante la Guerra di Successione Spagnola, quando la resistenza piemontese rallentò l’avanzata delle truppe francesi, preparando il terreno per la vittoria nell’Assedio di Torino del 1706.
La mappa dell’itinerario verso Chivasso
Ecco la mappa dell’itinerario verso Chivasso con i Maestri del Gusto: trovate tutti gli indirizzi dei Maestri del Gusto e i luoghi da visitare a questo link.
[Itinerario in collaborazione con Travel With Gusto]