ITINERARIO 6 – Alla scoperta delle Valli di Lanzo con i Maestri

ITINERARIO AGGIORNATO dicembre 2024

Il nostro itinerario tocca diversi comuni situati a nord di Torino, combinando la bellezza delle pianure con la tranquillità delle valli del Basso Canavese e delle Valli di Lanzo. Il percorso inizia nelle aree più pianeggianti e termina in montagna, offrendo una varietà di paesaggi e di Maestri del Gusto. 

Verso Venaria

Prima di raggiungere i nostri primi Maestri nelle due città vicine a Torino, Mappano e Borgaro Torinese, ci fermiamo in una delle più celebri residenze sabaude: la Reggia di Venaria. 

 La Reggia di Venaria è un capolavoro di architettura barocca: costruita tra il XVII e XVIII secolo, fu progettata dall’architetto Amedeo di Castellamonte per la corte sabauda. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, rappresenta una delle residenze più imponenti e affascinanti d’Europa. Il suo Salone a scacchi è uno dei luoghi più fotografati  dai turisti di tutto il mondo, e qui ha sede anche un importante centro di restauro. La Reggia ospita visite di arte moderna, oltre ad avere una sua collezione permanente. I suoi sontuosi giardini, con vista sulla Basilica di Superga, offrono uno spettacolo naturale in tutte le stagioni: vi consigliamo la primavera per godere delle sue fioriture, e delle temperature miti. 

La Reggia di Venaria, sullo sfondo la Basilica di Superga

Adiacente alla Reggia, si estende il vasto Parco Regionale La Mandria, istituito nel 1978 come primo parco regionale d’Italia. Con i suoi 65 chilometri quadrati, rappresenta una delle ultime foreste planiziali della Pianura Padana e ospita una biodiversità straordinaria. Oltre alla flora, diverse specie di animali selvatici vivono qui, inclusi cervi, daini e cinghiali. All’interno del parco, è possibile visitare gli Appartamenti Reali di Borgo Castello, edificati nel XIX secolo e circondati da un paesaggio idilliaco. Percorsi di trekking e ciclabili permettono di esplorare il parco, con ingressi principali a Venaria, Robassomero e Druento. 

Il Borgo Castello del Parco La Mandriafoto credits Ente gestione Parchi Reali

E proprio a Druento, una delle porte del Parco, troviamo uno dei punti vendita del Pastificio Alina Cucini, tappa obbligata per acquistare agnolotti con ripieni stagionali e fantasiosi, plin, cappelletti, antipasti e dolci della tradizione piemontese.

Dall’altra parte del parco la Mandria , a pochi minuti da Venaria, Mappano è un piccolo comune istituito non molti anni fa: è caratterizzato da ampie zone residenziali e agricole, e da cascine storiche che attraversano il territorio. Citato per la prima volta nel XIII secolo, il nome sembra derivare da un’antica palude che un tempo caratterizzava la zona.  

Tra le eccellenze locali, spicca la Torrefazione Caffè Alberto, che seleziona chicchi di caffè di alta qualità, provenienti da coltivazioni da diverse parti del mondo. Qui il caffè viene miscelato, tostato e lavorato, producendo sia miscele artigianali come il Pappagallo Oro e il Pappagallo Rosso,  che prodotti da Presidi Slow Food: il Foresta di Harenna etiopico e il Huehuetenango dal Guatemala, insieme al 1961. 

Da Mappano si prosegue verso Caselle Torinese, noto per la presenza dell’Aeroporto di Torino-Caselle e per il suo centro storico che conserva alcune testimonianze medievali. 

Per una pausa dolce, trovate la famiglia Castelli, con Livio, figlio dei fondatori, e la moglie, affiancati dai nuovi soci: insieme gestiscono questa pasticceria che incarna l’eccellenza dolciaria piemontese. Un luogo che continua a rinnovarsi, e che mantiene un sano legame con la tradizione. Il laboratorio offre un vasto assortimento di specialità: dalle classiche bignole ai raffinati pasticcini secchi, dalle torte bavaresi alle creazioni con Pan di Spagna e dolci di sfoglia. Il vero fiore all’occhiello sono le praline e cioccolatini, tra cui spiccano i “Casellesi”, ispirati ai cuneesi, con varianti golose come cioccolato e rum o cioccolato e nocciola. La specialità della casa, però, è il “Pan Gindru”, una focaccia dolce farcita con confettura di albicocche, che trae ispirazione da un’antica ricetta torinese del Settecento.  

Situato in una posizione strategica vicino all’aeroporto di Torino-Caselle, il Panificio Di Maggio si distingue per la sua filosofia attenta alla sostenibilità e alla riduzione degli sprechi, unita a una intelligente selezione di materie prime locali. Pane, focaccia, grissini in numerose varianti e pizza vengono preparati con pasta madre autoprodotta, assicurando sapori autentici e genuini. Per le festività, il panificio offre delizie come colombe e panettoni artigianali, ricchi di sapore e perfetti per le occasioni speciali.  

Se vi trovate nell’area arrivi dell’aeroporto di Torino-Caselle, non perdete l’occasione di visitare lo spazio “Piemonte in Your Hands“, che insieme a delle degustazioni periodiche offre in vendita una selezione dei migliori prodotti delle aziende Maestri del Gusto, Torino Doc e Torino Cheese. 

Da Caselle, proseguendo lungo la SP 10 per circa 5 km, si arriva a Leinì, dove si trova una delle eccellenze del cioccolato piemontese: Ballesio Cioccolato, un laboratorio di cioccolateria artigianale che porta avanti una tradizione antica. Tra i suoi prodotti di punta ci sono i gianduiotti, dalla ricetta tradizionale, ancora tagliati e incartati a mano. Non perdete La Giacometta, un gianduiotto arricchito con granella di nocciola caramellata. Ballesio partecipa spesso ai mercatini locali, tra cui quelli della domenica a Torino, nelle piazze Bodoni, CLN e Palazzo di Città, per chi vuole assaggiare queste prelibatezze direttamente dalle mani dell’artigiano. 

Sempre a Leinì non può mancare una visita a A. Giordano Torino, storica azienda dolciaria fondata nel 1897, che ha anche un punto vendita nel centro di Torino. Tra le specialità proposte, spiccano i Preferiti, a base di ciliegie delle colline torinesi immerse nel Maraschino e avvolte in cioccolato fondente, bianco o al latte. Da non perdere anche le creme spalmabili alla gianduia e nocciola e una ricca selezione di tavolette di cioccolato, sia fondente che al latte.  

Proseguendo sulla SP 16, in direzione nord-ovest, si giunge a San Maurizio Canavese, dove si trova l’agrigelateria La Porporata – Il Gelato in Cascina, nata dalla passione dell’Azienda Agricola Cerettese per il territorio e i suoi prodotti. Il latte fresco appena munto è l’ingrediente principale dei gelati artigianali prodotti qui, senza coloranti e con una lavorazione che prevede il riposo della miscela per almeno quattro ore, assicurando un sapore intenso e cremoso. Tra i gusti proposti spiccano i classici come fiordilatte, gianduia e nocciola, oltre a creazioni speciali come la Pesca Ripiena e la StracciaBella, a base di latte e gianduiotto. 

Arriviamo quindi a Ciriè, cittadina con radici storiche che risalgono all’epoca dei Salassi e ai tempi dell’Impero Romano: si può fare una passeggiata nel suggestivo centro storico, dominato dal Duomo di San Giovanni Battista, costruzione romanico-gotica che conserva opere d’arte come il Battesimo di Gesù del 1535.  

Oltre alla cultura, Ciriè è anche un paradiso per i buongustai. Consigliamo una tappa alla gastronomia L’Angolo del Buongustaio, un punto di riferimento per chi desidera portare a casa un menù gourmet. Qui si possono acquistare piatti della tradizione piemontese come le zucchine in carpione, le uova carpionate, la battuta di Fassone e una vasta gamma di paste ripiene. Perfetto per un pranzo o una cena casalinga dal sapore autentico. 

Preparazioni dell’Angolo del Buongustaio

Per chi è appassionato di vini, l’Enoteca Reviglio è una tappa obbligata. Con oltre un secolo di storia, questa enoteca offre una selezione attenta di vini italiani e internazionali, insieme a superalcolici e distillati. Adiacente all’enoteca si trova il Ristorante Il Convivium, dove Giovanni Reviglio propone piatti della cucina piemontese in un ambiente raffinato. 

Infine, una menzione speciale va a Cascina Blu, un’azienda specializzata in mirtilli, coltivati e raccolti in Piemonte, da agricoltura biologica, e poi trasformati in succhi, confetture, liquori e tanti altri prodotti. In stagione è anche possibile partecipare alla raccolta dei mirtilli, interessanti anche gli eventi a tema organizzati. 

Cosa mangiare, vedere e comprare fra Givoletto e  Ala di Stura 

Torniamo verso sud-ovest in direzione di Givoletto, un comune ai piedi delle Alpi Graie, noto per i suoi percorsi naturalistici e per la Chiesa di San Secondo.  

Se siete alla ricerca di eccellenze locali, non potete perdervi Gaote La Nata, una gastronomia in cui poter fare acquisti a 360° per togliersi ogni sfizio o voglia di golosità, dagli antipasti al dolce, dai formaggi ai vini.

Da Givoletto si prosegue verso Lanzo Torinese, un comune ricco di storia e cultura, famoso per il Ponte del Diavolo e per essere la porta d’accesso alle Valli di Lanzo. Il Ponte venne costruito nel 1378, rappresentava un importante snodo commerciale e oltre al suo ruolo strategico, il ponte è legato a numerose leggende ancora. Ad esempio, si narra di un patto tra i lanzesi e il Diavolo, che si offrì di costruire il ponte in cambio della prima anima che vi sarebbe passata. Gli abitanti, con astuzia, fecero passare un cagnolino, ingannando il Diavolo, e lo zoccolo impresso su una pietra alla base del ponte testimonia, secondo la leggenda, la sua rabbia. 

Il Ponte del Diavolo di Lanzo Canavese

Qui a Lanzo torinese, merita una visita l’azienda agricola La Capra e la Panca, che dal 2009 produce formaggi caprini di alta qualità, utilizzando solo latte di capre al pascolo. Questo tipo di alimentazione, ricca di erbe e fiori, dona un sapore unico al latte e ai formaggi che ne derivano. Tra i prodotti principali ci sono i tomini, il blu di capra e le robiole, disponibili fresche o stagionate. 

Proseguiamo il nostro viaggio, e addentriamoci nelle suggestive Valli di Lanzo raggiungendo Mezzenile, località nota per le Grotte di Pugnetto, ossia il sistema carsico più lungo d’Italia, protetto dall’UNESCO per la sua fauna ipogea endemica.  

Per i golosi di cioccolato, vale la pena fermarsi qui e fare una visita a Poretti Cioccolato, un’azienda che, con passione e maestria, produce cioccolato artigianale di altissima qualità. Tra le loro specialità ci sono praline, tavolette e prodotti stagionali come uova di Pasqua e panettoni farciti con creme al cioccolato. Notevoli anche il gelato disponibile tutto l’anno e la cioccolata calda nel periodo invernale, ottimi corroboranti dopo una passeggiata in valle.

Poco distante si trova Ceres, un borgo caratterizzato da una storia antica e una posizione strategica, alla confluenza tra la Val Grande di Lanzo e la Val d’Ala. Qui si può visitare il Santuario di Santa Cristina, situato a 1350 metri d’altitudine, accessibile tramite sentieri che partono da Ceres e da Cantoira. 

Il Santuario di Santa Cristina – foto credits Gulliver.it

A pochi chilometri, lungo la SP1, si trova Ala di Stura, una località turistica rinomata per i suoi paesaggi mozzafiato e le meridiane affrescate che adornano le facciate di chiese e case. Tra i suoi gioielli naturali c’è la Cascata Gorgia di Mondrone, che, con i suoi salti d’acqua di 10 e 65 metri, rappresenta uno degli spettacoli naturali più suggestivi della zona. 

In questa valle, a Pian della Pietra, si trova la Formaggeria Cà Du Roc, un’azienda agricola che dal 2001 produce formaggi di capra seguendo un approccio di filiera corta: dall’allevamento delle capre Saanen alla trasformazione del latte, fino alla vendita diretta dei prodotti. I formaggi prodotti includono il Maggiorino e il Chevrin delle Valli di Lanzo, ma anche il Blu di capra e il Grancapra, stagionato fino a 12 mesi.

  

La mappa dell’itinerario alla scoperta delle Valli di Lanzo  

Ecco la mappa dell’itinerario alla scoperta delle Valli di Lanzo con i Maestri del Gusto:trovate tutti gli indirizzi dei Maestri del Gusto e i luoghi da visitare a questo link. 

 [Itinerario in collaborazione con Travel With Gusto