Cinque ori ai recenti International Chocolate Awards – i Mondiali del Cioccolato – per il Cioccolatiere – Torrefattore Guido Castagna di Giaveno (To).
Cinque vittorie ottenute grazie al “Giuinott” (gianduiotto fondente al 40% di Nocciole Piemonte I.G.P.), alla crema di nocciole +55 (con il 68% di Nocciole Piemonte I.G.P.), al Cremino nocciola Piemonte IGP e pistacchio di Bronte, alla pralina Cannella e fiori di Calendula, e all’ultima novità del laboratorio, la tavoletta Gianduia Fondente. Gli International Chocolate Awards rappresentano il più importante premio del settore cioccolatiero riservato alle lavorazioni artigianali di qualità. Non è la prima volta che il marchio Castagna si impone a livello mondiale: lo aveva fatto due anni fa portando a casa due ori e l’anno scorso con altri quattro. L’edizione 2014 è stata ancora più fruttuosa: la concorrenza è stata battuta nelle categorie gianduiotto, crema spalmabile, tavolette di cioccolato fondente con ripieno, pralina speziata e alla frutta secca. I nomi dei vincitori sono stati resi noti solo negli scorsi giorni, dopo diverse selezioni nazionali che hanno portato alla finalissima tenutasi lo scorso novembre a Londra. Circa 950 i prodotti provenienti da tutto il mondo, dall’Ecuador alla Danimarca, passando per Svizzera, Giappone, Germania e Canada, al vaglio di una commissione formata da quaranta esperti tra chef, sommelier, giornalisti enogastronomici e chocolate taster. Con i suoi cinque ori, Castagna è stato il mastro cioccolatiere italiano più premiato.
Non nasconde l’entusiasmo e l’orgoglio per il risultato che, una volta di più, riconosce il lavoro svolto da Castagna e dalla sua squadra nel laboratorio di Giaveno. “E’ prima di tutto la filosofia che sottende la lavorazione dei prodotti ad essere il punto di forza – è il suo commento – Un metodo naturale, frutto di dieci anni di studio, che parte dall’acquisto di fave di cacao fini in cooperative certificate al controllo minuzioso di qualità e purezza delle materie prime. Per arrivare al prodotto finale trascorrono minimo dodici mesi, un tempo necessario per far sì che si sviluppi al meglio la parte aromatica. Un procedimento lento che ha una grande affinità con il mondo del vino. Ingredienti di massima qualità, preparazione tecnica e il tempo sono gli strumenti necessari per avere un prodotto naturale di grande qualità”.