ITINERARIO 4 – In Val di Susa con i Maestri

ITINERARIO  AGGIORNATO dicembre 2024

La Val di Susa è tra i territori più storici e affascinanti del Piemonte. Partendo da Torino, si attraversano paesaggi montani, borghi medievali e località immerse nella natura, con una storia ricca e un patrimonio culturale frutto di intrecci e migrazioni. 

 

Verso la Val di Susa 

 Ci spostiamo a pochi chilometri da Torino, e andiamo a Collegno: la città è nota per il Parco della Certosa Reale, un’antica abbazia certosina fondata nel 1641, trasformata poi in ospedale psichiatrico, chiuso intorno agli anni Ottanta. Oggi ospita edifici culturali, come la Lavanderia a Vapore, sede di spettacoli teatrali e di danza, e del Flowers, un famoso festival musicale estivo, insieme a dei vasti giardini perfetti per una passeggiata.  

Collegno è sede di due storiche cioccolaterie: Cioccolato Calcagno, rilevata nel 2018 da un gruppo di soci, accomunati dalla passione per il cioccolato. Hanno mantenuto l’antica ricetta del gianduiotto, diversa da quello classico: contiene infatti una nota di mandorla amara. Ci sono poi i gianduiotti, classici e fondenti, le creme spalmabili a base di nocciole Igp Piemonte, quella al pistacchio e quella al cacao. Non mancano i nocciolati in diverse forme e le tavolette fondenti, al latte e bianche, speziate e monorigine. 

  • La seconda cioccolateria è Zuccarello, dove assaggiare creme, torte, praline e cioccolatini di diverse ispirazioni. Vi basti sapere che l’offerta spazia tra 35 tavolette di cioccolato, al latte o fondente, con diverse percentuali con cru da tutto il mondo, e svariate aromatizzazioni. 
  • Ultimo indirizzo a Collegno è quello dell’Apicoltura Torinese, attiva dal 2016: mieli biologici di produzione propria delle colline circostanti, insieme a uno spazio, Bottega Agricola, dove trovate e assaggiare prodotti di aziende virtuose dei territori. Vendono anche mieli alla spina, organizzano eventi e degustazioni e divulgano la cultura del cibo dai prodotti alle persone. 

Cosa vedere, mangiare e comprare a Rivoli 

Proseguendo verso la Val di Susa, si arriva a Rivoli, dove ci fermiamo al Castello: si tratta di uno dei più importanti poli museali del Piemonte, e dell’intero panorama italiano. Situato su una collina morenica, domina la città di Rivoli e ospita il Museo d’Arte Contemporanea, fondato nel 1984.  

La storia del Castello affonda nel Medioevo, quando viene costruito come fortificazione: passa poi a residenza della dinastia Savoia, per poi essere inserito in un progetto di Filippo Juvarra, che venne incaricato da Vittorio Amedeo II di trasformarlo in una reggia barocca. Il progetto rimase incompiuto e il castello fu abbandonato fino alla seconda metà del Novecento, quando venne restaurato per diventare la sede del Museo d’Arte Contemporanea. 

Oggi il Museo è tra i principali centri di promozione dell’arte contemporanea in Europa, con una collezione permanente che include opere di artisti italiani e internazionali di fama mondiale, tra cui Maurizio Cattelan, Anselm Kiefer, Joseph Kosuth, e Michelangelo Pistoletto.  

Il Castello di Rivoli (credits castellodirivoli.org)

 Dopo la visita al Museo, fermiamoci per delle soste gastronomiche. 

Voglia di miele? Ecco La Margherita, un’azienda agricola con apicoltura praticata in zone montane e collinari come la Val Pellice e la Val di Susa. Oltre a mieli di acacia, tiglio e castagno, l’azienda è iscritta fra i produttori Presidi Slow Food Mieli di alta montagna per quanto riguarda il miele di rododendro e di fiori alpini. 

 Altra azienda dedita all’apicoltura, quella della Fattoria Roggero, situata nella collina morenica di Rivoli: le loro api sono oggi dislocate tra la Val Pellice, la Val di Susa e Val Sangone. Mieli di tiglio, acacia, castagno, rododendro e tarassaco e due prodotti caratteristici: il miele di timo serpillo, e il millefiori di Alta Montagna Alpina, Presidio Slow La Fattoria offre visite e laboratori educativi per scoprire il mondo delle api. 

 A La Frutteria di Gaido trovate una selezione di prodotti di cui si occupa Pietro Gaido, che col tempo lo ha reso un punto di riferimento per chi cerca frutta e verdura fresca e di stagione, locale e non solo, e diversi presidi Slow Food insieme a piccole chicche artigiane. 

 Stiamo un altro po’ a Rivoli, per comprare il pane e il vino: fermiamoci da Sparti Mario, laboratorio che sforna lievitati e dolci freschi, con maestria e artigianalità, per proseguire verso l’Enoteca Di Somma, dove troviamo una vasta selezione di vini piemontesi, con particolare attenzione alle etichette locali e alle produzioni artigianali.  

 Spostiamoci al Birrificio Gilac, un’eccellenza nel mondo della birra artigianale attenta alla sostenibilità, e con alcuni prodotti da agricoltura biologica. Chi ama la birra artigianale potrà assaggiare più di una decina di birre, tra cui la Divina (Italian Grape Ale) – con aggiunta di uva Moscato, e la Diva Gold, spumantizzata con Metodo Classico. Gli impianti possono essere visitati durante gli open day. 

 Fondata nel 1931, lAzienda Agricola Scaglia è una delle realtà agricole più importanti di Rivoli e del torinese, nota per l’allevamento di bovini piemontesi con certificazione IGP. L’azienda, gestita ora dai fratelli Paolo, Graziano e Mauro, produce carne di altissima qualità grazie a una gestione attenta dell’alimentazione e del benessere degli animali. Oltre alla carne, la fattoria offre una linea di prodotti “pronti da cucinare”, tutti senza glutine, che include una selezione di carni frollate per 40-60 giorni.  

Ultima tappa nei dintorni, alla Gelateria Via Mazzini, ad Alpignano: chiamarla gelateria è riduttivo, vista la ricchezza della loro offerta. Dalle zeppole ai maritozzi, al caffè Faitrade, la loro specialità è La Lampadina, il dolce di Alpignano, dedicato all’inventore della lampada ad incandescenza con filamento in carbonio, Alessandro Crutto. 

Cosa vedere, comprare e mangiare verso Avigliana 

Sulla strada per Avigliana si trova Rosta, piccola cittadina attraversata da sentieri escursionistici che offrono panorami mozzafiato sulle Alpi.   

Qui a Rosta troviamo il Birrificio Castagnero Savant Ross, un birrificio agricolo e indipendente fondato da ex studenti dell’UNISG di Pollenzo: si spazia da birre moderne, ricercate alle classiche trappiste e stout. 

Proseguiamo e arriviamo ad Avigliana, cittadina medievale che conserva ancora oggi un grande fascino, sia per alcuni luoghi cittadini che per il contesto naturalistico in cui è immersa.  

Un colpo d’occhio si ha subito dal Castello, che offre una vista panoramica sui Laghi di Avigliana. Prima di arrivare ai Laghi, però, guardiamo dall’esterno un edificio singolare: l’Ecomuseo del Dinamitificio Nobel, un sito di archeologia industriale che racconta la storia della produzione di esplosivi, e dell’impatto economico e sociale che questa attività ebbe sulla comunità locale. Il Dinamitificio venne fondato nel 1872 da Alfred Nobel, celebre inventore della dinamite e istitutore dell’omonimo premio. 

L’Ecomuseo è parte di un percorso che attraversa il Parco Naturale dei Laghi di Avigliana, che ospita due laghi: il Lago Grande, frequentato da chi ama il canottaggio e gli sport acquatici, e il Lago Piccolo, circondato da un’area protetta dove si possono fare camminate e birdwatching. 

 

Avigliana e i suoi laghicredits Ente di Gestione dei Parchi delle Alpi Cozie – Gianabele BonicelliMa rimaniamo ad Avigliana per gustare un gelato da agricoltura biologica da El Gelatè, proprio di fronte alla stazione ferroviaria: qui Alessandro Senese prepara gelati con una instancabile ricerca di materie prime, che conducono a gusti locali come la menta di Pancalieri e lavanda della Val Susa o con creme e frutta della zona. La gelateria ha una sede anche a Moncalieri, in Strada Genova 106C. 

In zona troviamo l’Azienda Agricola Cascina Drubi, una giovane azienda che produce frutta e verdura: hanno recuperato la coltivazione della cipolla bionda piatta di Drubiaglio, piccola, digeribile, e da poco presidio Slow Food.

Dal gelato al pane: ci troviamo da Il Forno del Borgo, dove i fratelli Maritano sfornano ricette con grani e farine biologiche, recuperando preparazioni tradizionali e sostenibili, come il Pan Barbarià, pane di segale e grano tipico della Val di Susa, Val Pellice e Alta Val Chisone. 

Ultima tappa in zona al Birrificio Filodilana, un birrificio artigianale con prodotti di nicchia e distribuiti in locali selezionati in Piemonte. Qui le birre partono dalle materie prime di stagione, come la Quattro Pere con le Pere Martin Sec, prodotto tradizionale piemontese (PAT): gli stili rendono omaggio alle tradizioni delle birre più famose in tutto il mondo. 

Lasciamo Avigliana e andiamo verso Giaveno, un’importante meta di pellegrinaggio per la presenza del Santuario di Nostra Signora di Lourdes a Selvaggio, una frazione a pochi minuti di auto dal paese. 

 A Giaveno ha il suo laboratorio Guido Castagna, tra i più grandi esperti di cioccolato in Italia, dalla lavorazione del cacao alla creazione di prodotti eccellenti. Castagna si fa portavoce di una cura maniacale della materia prima, e di ricette il cui stile e disciplinare sono rigorosi: dai gianduiotti alle creme spalmabili, vale la pena fermarsi qui. In alternativa, ha anche un negozio in centro a Torino in Via Maria Vittoria. 

 

I mignon, dolcetti in miniatura curati ed eleganti, trovano una ragion d’essere alla Pasticceria Ivett: linee pulite e moderne nate dalla mano di Roberto Curletti e dalla sua compagna Ivett Rodriguez Cuza, di origine cubana. Qui trovate bignè mignon, bignè quadrati, torte e salatini, dai gusti e forme inusuali. 

Voglia di carne e birra? Per la prima, il nome è Moschietto Alessandro, che ha una sede anche a Coazze): alleva e vende carni bovine, lavorate sia con frollatura che con ricette tradizionali, e con prodotti come il salame di capra e il quinto quarto. Per soddisfare la sete, fermatevi da Birra Treebale, un birrificio artigianale di tre giovani soci, dalla comunicazione fresca e birre beverine e conviviali.  

Torniamo sui nostri passi, alla volta di Sant’Ambrogio di Torino, dove poter visitare il Castello Abbaziale e la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Vincenzo.  

Qui troviamo il Birrificio San Michele, con birre artigianali i cui nomi sono ispirati da celebri opere liriche, e il suo ristorante, con piatti della tradizione brassicola. 

Da Sant’Ambrogio parte un suggestivo percorso escursionistico che conduce alla Sacra di San Michele, un vero simbolo del Piemonte che domina la Valle di Susa dal Monte Pirchiriano. Questo monastero medievale risale al X secolo, e ha ispirato “Il Nome della Rosa” di Umberto Eco: rimane una tappa di una via di pellegrinaggio dedicata a San Michele Arcangelo, lunga più di 2000 km. Questa via vede protagoniste a Nord Mont Saint-Michel (Francia) e a Sud Monte Sant’Angelo, nella provincia di Foggia. Per visitare la Sacra potete trovare informazioni e prenotazioni qui:sacradisanmichele.com 

La Sacra di San Michele

Rimaniamo nei dintorni, a Villar Dora, per una tappa dolce, presso la pasticceria Simone Vercellina: qui Simone e suo fratello Emanuele preparano torte, bignole piemontesi e dolci classici rivisitati, come la Persi Pien, la classica pesca ripiena con amaretti e cacao. 

Poco distante, ad Almese, troviamo l’azienda di Giuliano Bosio, ex sindaco del paese, che ha recuperato ettari di territorio della zona, circondati dai boschi, per coltivare vigne e ulivi: un progetto di tutela della biodiversità e di recupero di uve autoctone, come il becuèt e l’avanà. 

 Ci spostiamo fino a Rubiana, dove troviamo i mieli artigianali dell’Apicoltura Muande Bellacomba, situata a 900 metri di altitudine nei boschi del monte Rocca Sella: chi la gestisce è una coppia che prima lavorava nel teatro, ma che poi, innamorata della zona e del miele, ha realizzato il sogno di lavorare qui

Raggiungiamo Condove, con due indirizzi dedicati all’arte bianca. 

A Il Forno di Mocchie, un’azienda agricola che produce pane, prodotti da forno e ortaggi, tutti a km zero e con farine da grano coltivato in loco: un progetto di Michaela Mischinelli, che ha lasciato un lavoro in ambito assicurativo per dedicarsi alla panificazione. 

Ci spostiamo a Ij canestrei ‘d Flaminia potete trovare l’autentico canestrello di Vaie, preparato da Katya e Paolo, ossia il biscotto dal profumo di burro e scorza di limone grattugiata cotto sui tradizionali ferri a tenaglia riscaldati su fiamma. 

I canestrelli (credits visitvaldisusa.it)

 A Vaie, ogni anno a maggio si tiene proprio la Sagra del Canestrello: il suo nome arriva dallo stampo di cottura, il “Canesterlè” che vuol dire “ingraticolare con canne”.  

A proposito di Vaie, qui ha sede il birrificio Soralamà, che produce birre artigianali ad alta digeribilità di cui alcune con ingredienti del territorio come il genepy o con altri più originali come le bacche di goji. 

A poca distanza troviamo Bussoleno, l’azienda Monte Agri Bio di Silvio Montesini: azienda biologica dove frutti e ortaggi vengono trasformati in confetture, conserve, salse e liquori. La protezione del suolo è tutto, che infatti utilizza tecniche sinergiche e biodinamiche per mantenere la fertilità del terreno. 

Non è un caso che l’azienda si trovi all’interno del Parco Orsiera Rocciavré, un’area protetta situata tra la Val di Susa, la Val Sangone e la Val Chisone, luogo perfetto per gli amanti del trekking e dell’escursionismo. Vi consigliamo di vedere il Monte Orsiera, che con i suoi 2.890 metri di altezza, offre vedute spettacolari sulle Alpi; la Valle del Sangone, con antiche foreste di faggio e conifere; il Lago Paradiso delle Rane, rifugio della Rana temporaria, che qui ha trovato il suo habitat.  

credits Ente Gestione dei Parchi delle Alpi Cozie

Proseguiamo il nostro viaggio, direzione Borgone Susa, con ben due tappe dolci. 

La prima è Il Gelato di Giulia, una realtà che ha come obiettivo quello di trasformare in gelato le eccellenze della Val di Susa, dal latte alla frutta. Anche qui una storia di ritorno, quella di Giulia che dopo diversi lavori e progetti in giro per il mondo, torna nelle sue valli per aprire una gelateria e bottega piena di prodotti tipici, alcuni scelti tra i vari Maestri del Gusto. Giulia si trova spesso in giro con la sua Apecar bianca e blu, attrezzata per portare il gelato tra diversi paesi della valle, e farvi gustare, oltre ai gusti classici, quelli alla liquirizia, alle paste di meliga e ai canestrelli di Vaje. 

L’Ape Car di Il Gelato di Giulia

 Il Bar Gelateria Penna ha il dono di trasformare in gelato diversi dolci: dai biscotti ripieni di gelato alla pasticceria gelato mignon, il posto ospita anche laboratori didattici. 

 Andiamo a Mattie, e ci fermiamo da Il Brusafer, azienda agricola di Efrem Alberto dedita alla coltivazione e trasformazione di piante officinali e aromatiche: rosa canina, arnica, calendula, iperico, e soprattutto lavanda. Tra i prodotti, vi segnaliamo oli essenziali, cosmetici naturali, tisane, confetture e biscotti. L’azienda ospita anche un agriturismo B&B, con 4 camere da letto e ristorazione aperta su prenotazione. 

Siamo quasi alla fine del nostro viaggio: ecco Susa, una delle città più antiche del Piemonte, con radici romane che ancora oggi si riflettono nei suoi monumenti, come l’Arco di Augusto, l’Anfiteatro Romano e la Cattedrale di San Giusto. 

A Susa si trova il nuovo negozio, aperto nel 2010, del Panificio Pasticceria Marzo, che ha la sua sede storica a Venaus: la storia di questo forno è quella di una famiglia che decide di investire nel futuro delle valli e delle materie prime, producendo pane e pasticceria con lunghe lievitazioni e prodotti delle montagne intorno.  

Qui troviamo anche la Distilleria Erboristica Alpina, con liquori affinati in barrique di Rovere, botaniche locali e un amaro, l’S.S. 24 premiato più volte: tra i motivi per visitare l’azienda c’è la loro collezione di alambicchi e attrezzi in rame, utilizzati per la produzione storica. 

Proseguendo lungo la valle, si giunge all’Abbazia di Novalesa, fondata nel 726, ancora oggi uno dei complessi religiosi più importanti del Piemonte. Oltre alla chiesa, meritano una visita gli affreschi medievali conservati nelle cappelle circostanti e il giardino botanico del monastero. 

A Chiomonte incontriamo l’azienda agricola l Garbin, specializzata in diversi ambiti: dalla coltivazione di zafferano, registrato con marchio  ZafferanoValsusa®, alle vigne con uve autoctone del territorio come l’Avanà e il Becuet a cui si affianca il Baratuciat, uva a bacca bianca. Qui a ’l Garbin producono anche miele di montagna, coltivano l’ulivo e gestiscono un ristorante, aperto in giorni feriali o per eventi. 

Dopo Chiomonte verso Bardonecchia incontriamo il Forte di Exilles, una struttura difensiva risalente all’epoca romana, che ospita un museo storico e offre una spettacolare vista sulla valle e sulle montagne circostanti. 

Il Forte di Exilles (credits Regione Piemonte)

Concludiamo l’itinerario dei Maestri del Gusto con Bardonecchia, una delle località sciistiche più famose del Piemonte. D’inverno è perfetta per lo sci, mentre d’estate è ideale per escursioni e attività all’aria aperta. Qui troviamo Ugetti, è istituzione dal 1954. Qui Franco e Luciana, genitori degli attuali proprietari, hanno creato un luogo di delizie, che oggi rivolge uno sguardo attento al territorio e ai prodotti della montagna, inseriti nella produzione di torte, pasticcini e gelati. Genepì, timo serpillo, rosa canina e sambuco di montagna per citarne alcuni. 

 

Due ultimi suggerimenti naturalistici, qui in zona.  

  1. Verso Cesana, direzione montagna, trovate il Lago Gignoux, anche detto dei 7 colori (situato sopra Cesana a quasi 2400 m.t.) e il Lago Nero. 
  1. In ultimo, il Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand, che si estende tra i 1.000 e i 2.600 metri di altitudine, offrendo una vasta rete di sentieri immersi in boschi secolari di conifere. Da vedere, il Sentiero del Plaisentif, un percorso dedicato al formaggio prodotto con il latte delle prime fioriture alpine, e l’Eco-museo Colombano Romean. 
Il Lago Gignoux o dei 7 colori

La mappa dell’itinerario in Val di Susa e Val Sangone 

 

Ecco la mappa dell’itinerario in Val di Susa e Val Sangone con i Maestri del Gusto: trovate tutti gli indirizzi dei Maestri del Gusto e i luoghi da visitare a questo link. 

In collaborazione con Travel With Gusto.