Ai piedi della Sacra di San Michele, in un edificio industriale storico, si trova il birrificio gestito da Bruno Gentile, un appassionato di birre e di opere liriche: i nomi delle birre, infatti, si ispirano alle protagoniste femminili di famose opere. Nel birrificio, Emanuele Moretti (il birraio) è affiancato da Christian Gualandi, mentre altri collaboratori gestiscono il locale per la somministrazione, dove è possibile abbinare le birre a piatti prelibati preparati con prodotti locali. Le birre sono prodotte utilizzando l’acqua proveniente dalle montagne vicine e una parte dei cereali è coltivata e maltata in Italia. Altre materie prime, come canapa, miele e castagne, provengono da produttori del territorio. Il birrificio è dotato di un impianto fotovoltaico ed è attento alle problematiche di ecosostenibilità e smaltimento dei residui di produzione. La gamma dei prodotti è ampia e si ispira a vari stili birrari, ad alta e bassa fermentazione. Tra le varie proposte segnaliamo la fresca e dissetante Maria Stuarda, con fiori di canapa della Valsusa, la tostata alle castagne Norma, la profumata Traviata al miele, l’affumicata Aida e l’agrumata e amarognola Mimì.
***