Prima che la riscoperta delle farine di grani antichi e poco raffinate diventasse una tendenza nella panificazione, la famiglia Fabaro, fin dal 1918, era impegnata nella produzione di pane di alta qualità, salutare e di buona conservabilità.
Il panificio, evolutosi integrando caffetteria e un banco di gastronomia con prodotti freschi, è divenuto un caratteristico punto di ritrovo nella piccola frazione tra i campi. Rinomato per i grissini e i robatà – disponibili al sesamo, ai cereali e con ingredienti stagionali come asparagi e bagna caoda – Fabaro propone diverse tipologie di pani, come quello del contadino ai cinque cereali e il barbarià, preparato con farina di grano tenero e oltre la metà di segale integrale.
Per una merenda dolce, oltre ai croissant, crostate artigianali, torte alla nocciola, amaretti morbidi alle mandorle, canestrelli di Poirino, torcetti avatanesi, due tipologie di paste d’méria e brut e bun dal deciso sapore di nocciola.
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