I gianduiotti Calcagno erano un simbolo torinese già nel 1946, quando Aldo e Franco aprirono il loro laboratorio di cioccolato in zona Barriera di Milano. Oggi quella realtà è stata rilevata da un gruppo di soci (tra cui Alessandra Castelletto, una delle figure chiave della nuova vita di questa bella azienda) accomunati dalla passione per il cioccolato. I macchinari e le ricette storiche sono stati recuperati, con l’obiettivo di riportare il marchio all’antica fama.
Tra i prodotti di punta, oltre ai gianduiotti, alle creme spalmabili e ai nocciolati, ci sono gli iconici cremini, con una ricetta un po’ diversa da quella tradizionale: nello strato esterno, al posto della pasta gianduia, c’è del cioccolato fondente o al latte, mentre all’interno c’è la classica pasta nocciola, ma con uno strato un po’ più alto e abbondante. Il risultato è un cremino di dimensioni leggermente più grandi, che nasconde un piacevole contrasto tra la correntezza esterna e la morbidezza interna.
Nel periodo estivo l’emporio adiacente al laboratorio di produzione effettua orari che possono variare: è meglio telefonare per prendere appuntamento.
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