Nella notte del 31 maggio 2020 il laboratorio e il magazzino della Gelateria Miretti di Torino sono stati distrutti da un incendio.
Grazie alla solidarietà di tanti colleghi, che hanno messo a disposizione i loro laboratori, l’attività della gelateria non si è fermata.
Acquistando un buono per una coppetta di gelato o una vaschetta, sosterrete la ripartenza di una delle migliori gelaterie storiche torinesi.
Il Progetto
Sono Leonardo La Porta titolare della gelateria Miretti dal 1986.
Nella notte fra sabato 30 e domenica 31 maggio il laboratorio e il magazzino della Gelateria Miretti hanno preso fuoco.
Un pezzo di me è bruciato in quel laboratorio. Un pezzo di Torino.
Lì, ogni giorno, da oltre 30 anni, studio, assemblo, creo il mio gelato. Il gusto più famoso è la Crema San Giovanni, il nostro orgoglio, con cui abbiamo vinto tantissimi premi.
Il gelato è la mia vita, al gelato sono legati tantissimi ricordi di lavoro e di vita: incontri, premi, appuntamenti, piccoli attimi della nostra quotidianità, che viviamo con tutte le persone, dai bambini agli anziani, che passano da noi.
Fare il gelato significa regalare un attimo di dolcezza e serenità a tante persone. Il gelato è conviviale, allegro, da passeggio, è l’estate e la vacanza.
In tanti, nei giorni scorsi, subito dopo la notizia dell’incendio, mi hanno scritto, chiedendomi come si può aiutare.
Oggi sono qui per dirvi, comprate un cono gelato da me, una vaschetta, continuate a comprarlo, anche ora…
Abbiamo una macchina esterna e tante gelaterie che ci ospitano nei loro laboratori per permetterci di continuare a produrre il nostro gelato.
Acquistando il mio gelato adesso mi permetterete di ripartire, al più presto!
Se raccoglierò 10 mila euro potrò ritinteggiare il locale, il magazzino e il laboratorio.
Con 15 mila euro riuscirò anche a rifare l’impianto elettrico
Grazie di cuore!