ITINERARIO 8 – Tra laghi e castelli nel Canavese con i Maestri

ITINERARIO AGGIORNATO DICEMBRE 2024

l Canavese è uno dei cuori pulsanti del Piemonte: una regione storico-geografica che si estende tra la maestosa Serra di Ivrea, il corso del Po, le acque della Stura di Lanzo e le imponenti Alpi Graie, abbracciando un territorio che si snoda tra Torino e la Valle d’Aosta. Questa terra, ricca di storia e tradizioni, è un vero e proprio scrigno di meraviglie naturali, architettoniche e culturali, che incanta i visitatori con le sue colline verdi, i castelli che svettano sui rilievi, e un passato che vive ancora oggi nelle sue città e nei suoi borghi. 

Da Torino in direzione nord verso Borgomasino

Partiamo da Torino in direzione nord verso Borgomasino, un piccolo comune immerso nel verde delle colline del Canavese. Il borgo è conosciuto per il Castello di Borgomasino, risalente all’XI secolo: un’imponente struttura circondata da un parco secolare, che offre una vista panoramica sul territorio circostante. Il Castello ha una storia turbolenta, segnato da guerre e dispute tra i Conti Valperga e i Conti di Borgomasino: oggi è una residenza ottocentesca, con una torre medievale che testimonia il passato glorioso di questa struttura. 

Dopo una visita ai castelli, lasciatevi tentare dai prodotti tipici di queste terre. Un esempio è l’azienda Green Italy, pioniera nella coltivazione e trasformazione della canapa, una pianta storicamente legata al Canavese. Tra i prodotti più particolari troviamo l’olio di semi di canapa, una deliziosa crema spalmabile di nocciole, cacao e canapa, e la maionese vegana. La canapa, coltivata qui per secoli, sta vivendo una nuova rinascita, con prodotti innovativi e di alta qualità. 

La coltivazione della canapa nel canavese

Per gli amanti del buon vino, La Palera propone un’ottima selezione di vini locali, tra cui l’Erbaluce e il Rosso Canavese (90% Barbera), ma anche passiti di rara eleganza. 

Da Borgomasino si prosegue verso est fino a Caravino. Questo comune è famoso per il Castello di Masino, una delle più importanti residenze storiche del Piemonte: dimora storica della nobile famiglia Valperga, discendente dal mitico Arduino, re d’Italia, il castello racconta oltre 1000 anni di storia. Oggi, il Fondo Ambiente Italiano (FAI) si occupa della sua conservazione, permettendo ai visitatori di immergersi nelle sale affrescate, negli appartamenti nobiliari e nella maestosa biblioteca, che custodisce oltre 25.000 volumi antichi. Il castello è circondato da uno splendido parco, famoso per il suo labirinto, uno dei più grandi d’Italia, e per il lungo viale alberato che conduce all’ingresso. Il castello ospita anche una collezione di carrozze d’epoca.

Il Castello di Masinofoto credits Fondo Ambiente Italiano

A Caravino vi segnaliamo l’azienda di Silvia Colautti, titolare de Il Castello, che produce pasta fresca seguendo le ricette tradizionali del Canavese, ma con un tocco di creatività. Gli agnolotti mirtilli e speck e i tortellini al cacao con robiola e noci sono solo alcuni degli esempi della sua maestria culinaria. Da non perdere i piatti della gastronomia come i capunet, le crespelle porcini e fonduta e la zuppa di Ajucche, un vero tributo alle erbe spontanee locali. 

Gli interni del Castello di Masinofoto credits Fondo Ambiente Italiano

Poco distante, la cantina La Campore, di Franca Fiamenghi e Roberto Gabriele, produce vini d’eccellenza come l’Erbaluce Metodo Classico, che affina 24 mesi sui lieviti, e il Passito Frale, con un bouquet di profumi intensi che conquista fin dal primo sorso. 

Proseguiamo verso nord fino ad Azeglio, un piccolo paese situato sulle colline che si affacciano sul lago di Viverone. Azeglio è noto per i suoi vigneti e la produzione di vini tipici del Canavese, come l’Erbaluce di Caluso 

Per gli amanti del miele, una tappa d’obbligo è l’azienda Le Querce di Azeglio. Da oltre vent’anni, la famiglia Perino si dedica alla produzione di miele biologico, frutto di un amore profondo per le api e la natura. La loro linea Nettari Bio offre un viaggio tra sapori autentici, con mieli di flora alpina, castagno, coriandolo, tarassaco, tiglio e melata.  

Il Canavese non è solo un tuffo nel passato. È una destinazione ideale per chi ama la natura e le attività all’aperto, con dei laghi, come il Lago di Viverone, che regala momenti di relax e sport acquatici. Parliamo di un’oasi naturale che, con i suoi 6 km², si posiziona come il terzo lago più grande della regione. Di origine glaciale, il lago è incastonato nella maestosa cornice della Serra di Ivrea, un antico anfiteatro morenico che avvolge l’area eporediese: rappresenta non solo un patrimonio naturalistico, ma anche un importante sito archeologico, custode di reperti preistorici risalenti all’Età del Bronzo, al punto che è un luogo dove si fanno immersioni. Intorno al lago ci sono strutture turistiche come hotel, campeggi, spiagge attrezzate e bar.

Il Lago di Viveronecredits lagodiviverone.org

A pochi chilometri, a Piverone, si trova la storica Cantina della Serra, fondata nel 1953 grazie all’intuizione di Adriano Olivetti, il celebre imprenditore e visionario italiano. Qui, tra le colline della Serra Morenica, oltre 180 ettari di vigneti danno vita a un milione di bottiglie ogni anno. Tra i vini più pregiati, spicca l’Erbaluce di Caluso, declinato in varie versioni: dal Metodo Tradizione Serra Classic, che riposa 30 mesi sui lieviti, al fresco e fruttato Erbaluce 60, invecchiato solo in acciaio. Da non perdere anche i rossi, come il Nebbiolo Tupiél, perfetto per chi ama i sapori intensi e strutturati. 

cantina della serra
Lavorazione dell’uva alla Cantina della Serra

La storia de La Masera, sempre a Piverone, è una testimonianza di come un sogno d’infanzia possa diventare realtà. Sei amici, uniti dalla passione per la terra e il vino, hanno fondato questa cantina nel 2005. Oggi producono circa 20.000 bottiglie l’anno, con un focus sull’Erbaluce. Tra le etichette spiccano il Metodo Tradizionale Masilè e il dolce e raffinato Passito Venanzia, che incarna perfettamente il sogno giovanile realizzato. 

Al nord della regione si estende infine il Parco Naturale del Gran Paradiso: un paradiso per gli amanti del trekking e della fauna alpina, con camosci, stambecchi e aquile che popolano queste terre incontaminate. 

La mappa dell’itinerario tra laghi e castelli nel Canavese 

 Ecco la mappa dell’itinerario tra laghi e castelli nel Canavese con i Maestri del Gusto: trovate tutti gli indirizzi dei Maestri del Gusto e i luoghi da visitare a questo link. 

[Itinerario in collaborazione con Travel With Gusto]