ITINERARIO 1 – Una gita a Torino sud con i Maestri

 

ITINERARIO AGGIORNATO DICEMBRE 2024

Torino sud è un territorio ampio, rinomato per la sua ricca tradizione culinaria e con una grande varietà di attrazioni turistiche, naturalistiche e artistiche. Il nostro itinerario si sdoppia: nella prima parte da Torino verso Nichelino, Moncalieri, Trofarello, Santena, La Loggia, Piobesi.Nella seconda parte verso Carmagnola, Pancalieri, Poirino, Pralormo.



Da Torino a Moncalieri: cosa non perdere

 

Moncalieri è il cuore della Savoia: una città ricca di storia, celebre per le sue strade medievali e le piazze eleganti che conservano il fascino del passato. Dista circa 12 Km dal centro di Torino, ed è qui, dal capoluogo, che comincia il nostro viaggio, con una tappa imperdibile. 

 Il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino (MAUTO) è un’istituzione di rilevanza internazionale, fondata nel 1933 da Carlo Biscaretti di Ruffia. Si trova in Corso Unità d’Italia 40, ed è  uno dei musei più antichi dedicati all’automobile: la sua collezione comprende oltre 200 veicoli di 80 marchi diversi, e racconta l’evoluzione dell’automobile dalla fine del XIX secolo fino a oggi. 

Il museo si sviluppa su più livelli, attraversando ingegno, design, nuove tecnologie, e aspetti economici e sociali dell’evoluzione dell’auto nel XX secolo.  

Troviamo auto esposte che sono super celebri: la Itala del 1907, vincitrice della celebre gara Pechino-Parigi, la Castalia 202, un capolavoro di design del 1947, la Fiat del 1899 e l’iconica Ferrari. L’allestimento attuale è stato rinnovato nel 2011 per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia: progettato dall’architetto Cino Zucchi e dallo scenografo François Confino, rende ogni auto parte di una narrazione storica e culturale. 

Oltre alle mostre permanenti, il Museo offre anche una biblioteca specializzata, con oltre 7.000 volumi, e un centro di conservazione e restauro. 

                                                                                Una sala del Museo

A pochi km da Torino trovate il Parco Le Vallere, un vasto spazio verde situato lungo il Po, tra Torino e Moncalieri. Con un’estensione di circa 130 ettari, offre percorsi naturalistici perfetti per escursioni a piedi e in bicicletta. Fa parte del Parco Fluviale del Po e della Collina Torinese, ed è un’importante riserva naturale in cui è possibile vedere varie specie animali, tra cui uccelli acquatici. 

                                                                                   Il Lungo Po da Torino verso Moncalieri

Cosa vedere a Moncalieri

A pochi km da Torino trovate il Parco Le Vallere, un vasto spazio verde situato lungo il Po, tra Torino e Moncalieri. Con un’estensione di circa 130 ettari, offre percorsi naturalistici perfetti per escursioni a piedi e in bicicletta. Fa parte del Parco Fluviale del Po e della Collina Torinese, ed è un’importante riserva naturale in cui è possibile vedere varie specie animali, tra cui uccelli acquatici. 

Entriamo quindi a Moncalieri città. Qui vi consigliamo di visitare il Castello di Moncalieri, uno dei più importanti edifici storici del Piemonte: fa parte del circuito delle Residenze Sabaude, Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Costruito nel Medioevo come fortezza difensiva, divenne una residenza reale con l’arrivo dei Savoia nel XVII secolo. Situato su una collina, offre una vista panoramica sulla città e sulla valle del Po. Gode di un bellissimo giardino all’italiana, dove si svolgono anche eventi e mercatini durante l’anno. Per scoprire la sua storia e le leggende che si celano dietro le sue mura, è bene prenotare una visita guidata. Telefono: 011 6402883 Info: pm-pie@beniculturali.it 

Nel cuore di Moncalieri, troviamo poi la Chiesa di Santa Maria della Scala: risale al 1230 e rappresenta un raro esempio di architettura gotica in Piemonte. La sua facciata, caratterizzata da un portale barocco e un rosone ottocentesco, domina piazza Vittorio Emanuele II. Non perdete il “Compianto sul Cristo morto”, un gruppo statuario policromo del XV secolo, opera di straordinario valore artistico. 

 

Il Castello di Moncalieri

Una tappa tra Nichelino e Stupinigi: cosa vedere e mangiare 

 

Nichelino è una città cresciuta come sobborgo industriale di Torino, ha radici storiche antiche che risalgono all’epoca medievale.  

A breve distanza da Nichelino, troviamo la Palazzina di Caccia di Stupinigi, tra le residenze sabaude più spettacolari: un capolavoro del barocco piemontese. Viene progettata da Filippo Juvarra, e costruita a partire dal 1729: all’inizio viene concepita come luogo per le battute di caccia della corte sabauda. L’impatto con gli spazi è notevole, a partire dall’imponente Salone Centrale, di forma ovale, da cui si irradiano quattro ali principali che formano una croce di Sant’Andrea: qui troviamo una maestosa cupola decorata con affreschi che celebrano la dea Diana, simbolo della caccia. Non perdetevi la Sala degli Specchi, completamente rivestita di specchi che riflettono la luce e creano un’atmosfera magica, la Sala delle Prospettive, famosa per i suoi giochi ottici, gli Appartamenti Reali, destinati al Re e alla Regina. La Palazzina è circondata da un vasto parco all’inglese, e ospita numerosi eventi culturali, mostre ed esposizioni temporanee. 

Informazioni e orari: http://www.ordinemauriziano.it/palazzina-di-caccia-stupinigi/ingresso-e-orari. 

                                                                           La Palazzina di Caccia di Stupinigi

 È ora di stuzzicare qualcosa, e quindi ecco cosa mangiare e comprare in zona.  

  • Re:agnolotto è un piccolo laboratorio artigianale a Moncalieri, gestito da Laura e Pierluca, due giovani appassionati che nel 2016 hanno trasformato la loro passione per la cucina in un’impresa. La coppia è specializzata nella produzione di pasta fresca e gastronomia: qui troverete una vasta selezione di agnolotti e ravioli, con un’attenzione particolare alla qualità delle materie prime e alla stagionalità. Tra i ripieni più creativi troviamo varianti di pollo e scorza di limone, borragine, zucca, asparagi e Castelmagno, oltre a proposte vegane e a base di pesce. Un altro prodotto molto apprezzato sono i tajarin realizzati con ben 33 tuorli.
  • Il Salumificio del Castellodi Moncalieri è un’azienda che affonda le sue radici nella tradizione secolare della lavorazione delle carni tipiche della zona, risalente al periodo in cui la città era uno dei centri più importanti in Piemonte per la macellazione. Fondato negli anni ’70, il salumificio è oggi famoso per la produzione artigianale di salumi, mantenendo un focus sulla qualità e l’autenticità dei prodotti. Uno dei gioielli dell’azienda è il Lardo di Moncalieri, un prodotto di eccellenza riconosciuto per il suo sapore unico, preparato secondo ricette tramandate di generazione in generazione. Oltre a questo, il salumificio è noto per il cotechino, preparato con carni di puro suino, e la salsiccia di suino, fatta con spalla e pancetta. 
  • Sempre a Moncalieri si trova una delle sedi di El Gelatè, Il Gelato da Agricoltura Biologica. Gestita da Alessandro Senese, si distingue per la produzione di gelato artigianale da agricoltura biologica, utilizzando solo ingredienti naturali e a chilometro zero. Il latte proviene dalla Centrale del Latte di Torino, la frutta è stagionale e non vengono usati additivi artificiali. Offrono opzioni vegane e per intolleranti, con gusti a base di acqua e specialità come il cioccolato fondente, la nocciola Alta Langa e la menta di Pancalieri. La panna viene montata a mano per una cremosità unica.
  • Serale è un’azienda artigianale di liquori a Nichelino: crea bevande che celebrano i sapori locali piemontesi. Uno dei più celebri è il Mentorino, un liquore a base di menta piperita piemontese, con una gradazione alcolica di 28 gradi. Altro liquore interessante è il Peperò, realizzato in collaborazione con il Consorzio del Peperone di Carmagnola, che unisce il gusto del famoso ortaggio piemontese a una nota alcolica delicata. Tra le loro creazioni più apprezzate c’è anche il Mentonic, un mix di 50% Mentorino e 50% gin, perfetto per chi cerca un aperitivo dal sapore fresco e deciso. Serale partecipa regolarmente a importanti fiere enogastronomiche in Piemonte. 

Cosa vedere, comprare e mangiare tra Trofarello e Santena  

A pochi km da Moncalieri, proseguendo verso sud, troviamo Trofarello.   

Possiamo salire verso le colline di Pecetto, dove si raggiunge la frazione Madonna di Celle: qui è attiva Agrimani, azienda agricola che produce frutta e verdura biologica della famiglia Piovano. Giuseppe, contadino custode di antichi semi, coltiva prodotti del territorio come peperoni, zucchine, pomodori tigrati o gialli, carote colorate, il cavolfiore di Moncalieri, peperoni di montagna e il raro e dolce melone liscio, una vera specialità. Gli alberi da frutto sono perlopiù ciliegi e amareni. Francesca si dedica ai trasformati in barattolo e sperimenta abbinamenti ispirati dalla natura come la confettura di more di gelso e rosmarino o quella con more, malva e camomilla. Insalate, minestroni, verdure cotte a vapore, fiori eduli sono imbustati e pronti per gli ordini online nelle cavagne. Il punto vendita è aperto il martedì pomeriggio. 

 

Vale la pena visitare la piccola cittadina di Trofarello, nota per il suo centro storico e il Castello, risalente al XVI secolo, circondato da un parco secolare. 

 Poco più in là incontriamo Santena, conosciuta per la coltivazione degli asparagi, una varietà pregiata e rinomata a livello nazionale, tanto da essere celebrata con una statua situata nel cuore del paese. Ogni anno, la città organizza la Sagra dell’Asparago, un evento che attira visitatori da tutta la regione per gustare questo prodotto d’eccellenza. 

Il centro storico si sviluppa attorno a due piazze principali. Piazza Visconti Venosta, di fronte al maestoso Castello Cavour, è una delle più iconiche. Il castello, residenza della famiglia Cavour, ospita un museo dedicato alla vita e all’opera di Camillo Benso, conte di Cavour, uno dei protagonisti del Risorgimento italiano. Qui è possibile visitare le stanze private del conte e passeggiare nei giardini all’inglese che circondano la dimora. 

A breve distanza si trova Piazza della Chiesa, che ospita la suggestiva Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, un edificio religioso che costituisce un importante punto di riferimento storico e culturale per la comunità locale. 

Il Castello Cavour di Santena (TO)

Cosa vedere, comprare e mangiare a La Loggia, Vinovo e Piobesi Torinese 

 

 La Loggia è un piccolo comune che vanta un passato agricolo e industriale: vi consigliamo di dare un’occhiata alla Chiesa Parrocchiale di San Giacomo, una delle chiese più antiche della zona. 

Varvello L’Aceto Reale a La Loggia è un’azienda pioniera nella produzione di aceti di alta qualità, fondata nel 1921. Giovanni Varvello intuì che dai vini pregiati piemontesi si potessero ottenere aceti d’eccellenza, e oggi l’azienda offre quattro linee di prodotto, tra cui la Linea Alta Gamma per l’alta ristorazione. Invecchiamento e cura artigianale sono i segreti del loro successo. 

 Proseguiamo per Vinovo, famosa per il Castello Della Rovere, una delle residenze nobiliari più importanti del Piemonte, e per la tradizione artigianale delle ceramiche. Qui ogni anno si svolge la “Fiera del Miele”, che celebra i prodotti apistici locali. 

Non è una sorpresa quindi trovare qui a Vinovo Miemole, un’azienda apistica gestita da Stefano Zoccolan. Il miele, tra cui acacia, tarassaco e tiglio, viene prodotto negli apiari del Parco Naturale di Stupinigi e nelle valli piemontesi. Miemole offre una gamma di prodotti naturali come miele, propoli e caramelle, venduti presso Panacea a Stupinigi. 

Arriviamo quindi a Piobesi Torinese, un paese agricolo con un Castello storico che domina la città. Piobesi rientra in quell’area chiamata Feudo dei Nove Merli, una zona che faceva anticamente parte del feudo dei Signori di Piossasco. Il vecchio Feudo dei Piossasco, con confini diversi, ai giorni nostri si identifica nei nove comuni di Airasca, Candiolo, Castagnole, None, Piobesi, Piossasco, Scalenghe, Virle e Volvera. Il feudo dei Nove Merli vuole restituire identità a questo territorio, un territorio che potremo definire “di mezzo” tra la città di Torino e quella di Pinerolo e mira a valorizzare le bellezze architettoniche, paesaggistiche e rurali. 9 comuni, 1 unica destinazione turistica. 

Qui andiamo da Gramaglia, una macelleria rinomata per l’eccellenza della carne fassona piemontese. Oltre ai classici tagli, propone specialità come carpaccio di albese marinato nell’Arneis e vitello tonnato. Tra i prodotti tipici della zona, spicca il Piobesino, un salame morbido preparato con carne mista, e il prosciutto cotto artigianale. 

Cosa vedere, comprare e mangiare a Orbassano 

Orbassano ha radici che risalgono all’epoca romana, e il suo centro storico conserva l’impronta medievale. Notevole è la Chiesa di San Giovanni Battista, un esempio di architettura barocca piemontese.  

  • Gelateria Piero a Orbassano è un’istituzione per gli amanti del gelato artigianale. La gelateria, gestita con passione da Piero, si distingue per l’uso di ingredienti freschi e selezionati, con una particolare attenzione alla qualità delle materie prime. Il gelato viene prodotto quotidianamente, utilizzando latte fresco e frutta di stagione, con gusti classici e innovativi. 
  • Gelateria Artigianale Golosia, sempre a Orbassano, è un altro punto di riferimento per chi cerca il vero gelato artigianale. Golosia usa ingredienti naturali e a chilometro zero, con gusti ricchi e cremosi e una grande esaltazione delle eccellenze del territorio. Ci sono opzioni per intolleranti e vegani. 

 

 

Cosa vedere, comprare e mangiare a Carmagnola  

 Da La Loggia, in circa 20 minuti di auto si raggiunge Carmagnola, una cittadina ricca di storia e cultura. Il Castello di Carmagnola, costruito nel XIII secolo, è oggi sede del Municipio. Tra le attrazioni culturali spiccano il Museo Civico Navale, la Galleria Civica d’Arte Contemporanea e l’Ecomuseo della Cultura della Lavorazione della Canapa, che racconta l’antica tradizione locale della lavorazione della canapa. In Borgo San Bernardo si trova l’ultimo sentè, un percorso storico per la produzione di corde in canapa. 

Un evento da non perdere è la famosa Sagra del Peperone, che celebra il prodotto tipico più noto della zona, richiamando visitatori da tutto il Piemonte e oltre. Durante la sagra, il centro si anima con stand gastronomici, eventi culturali e spettacoli che esaltano la tradizione enogastronomica locale. 

Per informazioni sui musei: musei@comune.carmagnola.to.it. 

 Il Consorzio del Peperone di Carmagnola tutela cinque varietà di peperone tradizionalmente coltivate in zona: quadrato, trottola, tomaticot, corno di bue e la recente quadrato allungato. Tra queste, il Corno di Bue è il più celebre, anche riconosciuto come Presidio Slow Food per la sua qualità eccezionale, disponibile in giallo o rosso. Le tecniche di coltivazione rispettano la tradizione, utilizzando metodi naturali come la lotta integrata ai parassiti. 

 Nel cuore di Carmagnola, la Pasticceria Molineris propone dolci e gelati artigianali, con specialità come la torta Gianduietta e i Santagostini alla canapa. Ogni giorno sforna e serve croissant, brioche, cannoli e strudel. Accanto, l’Antica Torrefazione del Centro, che offre caffè selezionati da oltre vent’anni, perfetti per gli appassionati di aromi intensi e qualità. 

 Cosa vedere, comprare e mangiare a Pancalieri  

Pancalieri è famosa per la produzione di menta e piante officinali: ospita il Museo della Menta, un percorso dedicato alla storia della menta piperita. 

ChialvaMentaè un’azienda storica, nata nel 1865 a Pancalieri, famosa per la coltivazione e distillazione della Mentha piperita. Questa varietà di menta è riconosciuta a livello internazionale per la qualità eccezionale del suo aroma e sapore. ChialvaMenta produce una vasta gamma di prodotti a base di menta, tra cui sciroppi, liquori, infusi e dolci. Qui trovate l’olio essenziale di menta, considerato uno dei migliori al mondo. 

Essenzialmenta propone oli essenziali artigianali, tisane, cosmetici e prodotti alimentari, tutti realizzati con un approccio eco-sostenibile e nel rispetto delle tradizioni. I loro prodotti, disponibili sia in negozio che online, offrono un’esperienza autentica della menta di Pancalieri, con un’attenzione particolare alla cura della persona e al benessere. 

 

Verso Asti: cosa vedere, comprare e mangiare a Poirino e Pralormo  

Poirino è noto per la sua tradizione agricola e vinicola, immerso nel paesaggio collinare del Torinese. Qui c’è un’importante meta di pellegrinaggio: il Santuario della Madonna dell’Ala.  

All’interno di Cascina Rubina i fratelli Gariglio gestiscono un’azienda agricola sostenibile che si estende su 26 ettari tra Poirino e Carmagnola. Qui coltivano ortaggi, allevano animali come conigli e galline, e promuovono la biodiversità con la lotta integrata. L’azienda è nota per i suoi prodotti freschi, disponibili nel loro punto vendita a Chieri, e fa parte dei consorzi del Peperone di Carmagnola e dell’Asparago di Santena. 

Impossibile non fare un salto allAgrigelateria San Pè, soprattutto se avete dei bambini: qui all’interno di uno spazio ampio e con un grande giardino attrezzato all’aperto, mangiare il gelato diventa un’esperienza. Oltre ai gelati artigianali e prodotti agricoli a km 0, si può visitare il giardino con gli animali, e sedersi all’aperto. È la prima agrigelateria in Italia, dove il latte e la frutta coltivata in azienda si trasformano in gelati cremosi e gustosi. Oltre a gelati alla frutta e alle creme, offrono delizie come la “crema variegata al cioccolato” e l’originale Agripiada al farro, dolce o salata. Il loro gelato si trova anche dentro Eataly Pinerolo. 

Da Fabaro si passa per i rubatà, i classici grissini stirati piemontesi: attiva dal 1919, questa storica panetteria, è famosa per i grissini e il pane Barbarià, realizzato con farina di segale e frumento. Non mancano le dolci specialità come i torcetti e il Pan Meria, arricchito con uvetta. 

Ci allunghiamo fino a Pralormo, ultima tappa del nostro itinerario, conosciuta per il suo castello e per la famosa manifestazione “Messer Tulipano”: ogni anno attira migliaia di visitatori per ammirare la fioritura dei tulipani. 

 In Cascina Savoiarda si allevano suini all’aperto con cereali prodotti in azienda, garantendo una filiera controllata. Qui si trovano salumi artigianali di alta qualità, come la Filzetta, il Bracconiere e il celebre salame di giora, ricavato da carni bovine piemontesi 

 Nell’azienda familiare Cascina Bosco d’Orto troviamo formaggi con latte crudo, e varietà fresche e stagionate come la mozzarella, la scamorza e la toma. I loro prodotti si trovano in diversi mercati locali, tra cui yogurt cremosi e budini. 

campo di menta
Campi di menta a Pancalieri

 

La mappa dell’itinerario a Torino Sud

Ecco la mappa dell’itinerario a Torino sud con i Maestri del Gusto: trovate tutti gli indirizzi dei Maestri del Gusto e i luoghi da visitare a questo link.

[Itinerario in collaborazione con Travel With Gusto]